Montagnaterapia

Da oltre tre anni la nostra Sezione dispone di una Joelette grazie alla quale molte persone non deambulanti hanno potuto frequentare la montagna, ammirare gli spazi aperti e le cime, percorrere sentieri nei boschi e godere quindi di quelle esperienze che per noi sono scontate ma che per loro rappresentano una nuova scoperta di ambienti montani di cui non avevano mai potuto godere.
L’attività è in capo a due volontari – Aldo Rizzotti e Mauro Albano che negli anni hanno coinvolto altri soci CAI che si sono resi disponibili per questa attività. L’accompagnare le persone con difficoltà di deambulazione fa parte di una pratica più articolata che si è sviluppata negli ultimi decenni in Italia ed in Europa che ha preso il nome di Montagnaterapia.
Nelle nostre uscite, infatti, abbiamo accompagnato persone con varie problematiche che hanno apprezzato la possibilità di uscire dalle loro sedi e fruire delle bellezze e dei panorami dei sentieri di montagna. È ormai appurato che la frequentazione della montagna ha assunto un valore terapeutico che giova al miglioramento dell’equilibrio psico-fisico. Nel 2023 abbiamo stilato un accordo pluriennale con l’associazione Amici senza Barriere, solida realtà di volontariato che assiste oltre 40 persone e che esiste da oltre 56 anni. La maggior parte della nostra attività di supporto si svolge appunto con questa Associazione.
Obiettivo per il 2024 sarà l’espansione delle collaborazioni con altre realtà associative di volontariato e l’incremento del supporto alle richieste che pervengono da gruppi scolastici che necessitano di accompagnamenti di studenti non deambulanti che altrimenti rimarrebbero isolati dalle loro classi durante le gite programmate. Una fondamentale collaborazione è nata nel 2023 con l’ULSS 9 per lo sviluppo di in diverse attività anche in collaborazione con il Consorzio GAL – acronimo di “Gruppo Azione Locale” – che opera nell’area del Garda e nelle zone pedemontane e montane della provincia di Verona in vari aspetti:
• ricerca di sentieri accessibili alla Joëlette, con eventuale sistemazione del terreno a cura del GAL;
• collaborazioni con istituzioni di sostegno e accoglienza in collaborazione con l’ULSS 9;
• realizzazione di un portale istituzionale dove saranno presenti tutte le cooperative e le associazioni che si occupano del sociale e della disabilità.
Con tali istituzioni è già stata realizzata nel settembre 2023 una prima esperienza di accompagnamento di disabili in collaborazione con la Residenza Bartolomeo della Scala di Erbezzo e con la Piccola Fraternità della Lessinia. I volontari del CAI Verona responsabili della gestione della Joëlette, oltre all’apprendimento “sul campo” hanno seguito specifici corsi sia online che sul territorio, organizzati dal CAI Veneto e tenuti da istruttori titolati della Regione, ma anche da specialisti in capo al CAI nazionale, per la conduzione del veicolo ma soprattutto per le attenzioni che vanno riservate alle persone accompagnate, tenendo conto delle loro fragilità.
Un appuntamento che si ripete con cadenza annuale è la partecipazione alla Straverona con la Joelette e con altri mezzi analoghi. Nel 2023 il CAI di Verona, in collaborazione con un’altra associazione denominata “Passiamo anche Noi” ha permesso di vedere la presenza di quattro equipaggi sulla distanza dei 10 km.
Il CAI di Verona partecipa ogni anno al Raduno Nazionale di Escursionismo adattato che si svolge in regioni diverse: nel 2024 a settembre sarà la nostra Regione ad accogliere sezioni CAI da tutta Italia per due giornate di condivisione di esperienze ed allegria. E sarà una occasione di svago per le persone che usufruiranno dell’accompagnamento di tanti volontari convinti della validità di questa pratica.

Info:
Aldo Rizzotti, tel. 393 216 2618
asrizzotti@gmail.com
Mauro Albano, tel. 335 741 1439
albano2052@gmail.com

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