Martedì 8 aprile, ore 20:45

presso la Sezione Cai di Verona

Attraverso i suoi racconti arricchiti da video e reportage fotografici, l’atleta porterà la platea dentro il suo mondo fatto di suoni, sapori, sensazioni, condividendo viaggi, competizioni, avventure e quotidianità, dal Sudamerica al Nepal, dall’Islanda alle Dolomiti, tra pareti e sentieri, con la percezione di sole sagome ed ombre, in un vissuto unico che saprà entusiasmare.

Simone SALVAGNIN (1984) nato ai piedi del monte Pasubio, fin da bambino ha frequentato la montagna, sviluppando coordinazione, sensi e riflessi, divertendosi tra solide rocce e maestosi boschi. All’età di 13 anni gli hanno diagnosticato una malattia degenerativa della retina che lo ha portato alla quasi totale cecità. Verso i vent’anni, nonostante le difficoltà, ha trovato la sua passione: l’arrampicata sportiva. Promuove l’Associazione “Emozionabile E.T.S.”, organizzazione no profit che vuole promuovere attività e progetti inerenti la disabilità, contribuendo al superamento delle barriere culturali collegate alla condizione di handicap e di svantaggio sociale.