LA MIA MONTAGNA

Martedì 14 gennaio, ore 20:45

presso la Sezione Cai di Verona

Giovanna Zangrandi, pseudonimo di Alma Bevilacqua, si afferma come scrittrice negli anni ‘50. Donna anticonformista,
decide, lei bolognese di Galliera, di essere una donna delle Dolomiti. Vive a Cortina, ma non ama il mondo del turismo; il
suo cuore batte per la gente più umile del Cadore. Il libro propone per la prima volta una scelta dei suoi diari, nei quali
racconta le sue gite in montagna (soprattutto sull’Antelao, dove nel 1946 aveva promosso la costruzione del rifugio omonimo), il suo rapporto con la natura ed il suo trasferimento a Borca.
Giuseppe SANDRINI (1961)
insegna letteratura italiana contemporanea all’Università di Verona.
Due i campi di ricerca ai quali si dedica in modo particolare: la Grande Guerra e il rapporto tra letteratura e paesaggio montano; per il primo tema ha allestito tra l’altro il libro “La strada di Podestaria” col racconto di Giani Stuparich e le lettere del fratello Carlo scritte nel 1915 dai Monti Lessini (alba pratalia, 2005); per il secondo ha proposto un’edizione de “Il viaggio di Monte Baldo” dello speziale cinquecentesco Francesco Calzolari (alba pratalia, 2007). Ha inoltre collaborato ai volumi collettivi Marmolada (Cierre, 2011) e Dolomiti di Brenta (Cierre, 2013)

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