SAN ROMEDIO E LAGHI DI COREDO

domenica 4 maggio | Val di Non

DOVE ANDIAMO, AMBIENTE E STORIA:

Il Santuario di San Romedio, nelle vicinanze di Sanzeno in Val di Non, è sicuramente il più interessante esempio di arte cristiana medievale presente in Trentino. Si tratta di un noto luogo di pellegrinaggio, costruito su una rupe calcarea alta oltre 70 metri. Immerso in una splendida cornice naturale, il complesso architettonico è formato da più chiese e cappelle costruite sulla roccia. L’intera struttura è collegata da una ripida scalinata di 131 gradini. La cappella più antica dell’edificio risale all’XI secolo e, nel corso del tempo, sono state erette altre tre piccole chiese, due cappelle e sette edicole della Passione. Questo suggestivo luogo, ricco di spiritualità, è nato grazie alla figura dell’eremita Romedio di Thaur. Alla sua morte, i fedeli scavarono la sua tomba nella roccia, dando così vita ad un culto che continua ancora oggi. Ci sono varie leggende su San Romedio e la più nota è sicuramente quella legata alla figura di un orso. Si narra che l’eremita, ormai anziano, fosse diretto a Trento in groppa al suo cavallo per incontrare il vescovo. Il quadrupede venne sbranato da un orso che Romedio riuscì, in un secondo momento, a domare e cavalcare
fino alla città di Trento. Il 15 gennaio è il giorno in cui si festeggia il santo, nel santuario viene celebrata una messa e preparato il tipico piatto del pellegrino. Il santuario è visitato annualmente da oltre 200.000 pellegrini ed è custodito da due frati dell’Ordine di San Francesco d’Assisi. La passeggiata nella roccia che porta da Sanzeno al luogo di culto è un’imperdibile esperienza. Inoltre, alla base del santuario, è presente un’area faunistica in cui vive un esemplare di orso bruno.

PROGRAMMA DELL’ESCURSIONE:

Il percorso è lungo il camminamento ricavato sopra il vecchio acquedotto scavato nella roccia, reso sicuro con parapetto in legno e funi d’acciaio. Il giro è ad anello, parte dal paese di Sanzeno vicino al Santuario di San Romedio. Si imbocca una strada forestale e dopo un’ansa nel bosco, diventa subito sentiero nella
roccia. In breve ci si affaccia all’imbocco della stretta valle, con pareti strapiombanti alte 80 m, si vedono sul fondo le macchine che risalgono al santuario. Bisogna spesso chinare il capo poiché le rocce sono piuttosto basse; questo percorso è lungo circa 1,5 km ed è aereo. Man mano che ci si addentra nella valle giungiamo
ad una palestra di roccia. Qui vicino, in una nicchia rocciosa c’è la lapide che ricorda la famiglia Widmann, che fece realizzare questo acquedotto nel 1863. Si sale per circa 1 km e si arriva alla visione spettacolare del Santuario di San Romedio, dove sostiamo per fare una visita guidata con offerta libera. Per il ritorno si
sale lungo la forestale (circa 200 m) fino al bel laghetto di Coredo dove faremo il giro. Usciti dal bosco si gira a destra e si prende la strada forestale pianeggiante in direzione di Tavon. Arrivati in paese si oltrepassa il maneggio, e dopo aver consumato il pranzo al sacco in pochi minuti si raggiunge la piazzetta della chiesa
Per una strada asfaltata, scendiamo per circa 1,5 Km fino ad un tornarne dove per una stradina in mezzo al bosco ci porta nella valle sottostante alle pareti rocciose viste alla mattina, cioè sotto il paese di Sanzeno. L’ultima ripida ma breve salita ci porta direttamente al museo archeologico dove ci aspetta il pullman.

ITINERARIO

FOTO PERCORSO

VISUALE DEL BRENTA

CAMMINAMENTO RICAVATO NELLA ROCCIA

CAMMINAMENTO RICAVATO NELLA ROCCIA

SANTUARIO SAN ROMEDIO

ESEMPLARE DI ORSO BRUNO

LAGHI DI COREDO

LAGHI DI COREDO

DIRETTORI DI ESCURSIONE:

  • MAROLDI MARTA 3402548481
  • RIGHETTO ANTONELLA 3280522709