AL COSPETTO DELLE DOLOMITI DI BRENTA: traversata dalla Val Biole (Andalo) al lago di Molveno: Orso del Pradel, sentiero dell’Altissimo e Valle delle Seghe
DOVE ANDIAMO, AMBIENTE E STORIA:
Il Parco Naturale Adamello Brenta si estende per 620 Kmq nel Trentino occidentale e rappresenta la maggior area protetta della regione. Le Dolomiti di Brenta sono l’unico gruppo montuoso dolomitico che si sviluppa a Ovest del fiume Adige, appartenendo al gruppo delle Alpi Retiche. Andalo e Molveno invece sono due comuni dell’altopiano della Paganella, confinano con le Dolomiti di Brenta e sono compresi all’interno del Parco Naturale Adamello-Brenta.
Molveno sorge a 864 m di quota ai piedi del Croz dell’Altissimo, della cima dei Lasteri e del Piz Galin, sul margine settentrionale dell’omonimo lago; un grande lago naturale che è diventato parte delle attrazioni fornite da questo angolo di Brenta e punto di partenza per la bella Valle delle Seghe, un tempo sede di antiche segherie ad acqua (noi la percorreremo al rientro).
Andalo sorge più in alto, a 1042 m di quota, in una vasta e verde piana fra i boschi ai piedi della Paganella.
Andalo e Molveno forniscono una visuale privilegiata sulle guglie e le torri del Brenta, fra tutte la Brenta Alta e il Campanile Basso.
PROGRAMMA DELL’ESCURSIONE:
Da Andalo prenderemo la strada asfaltata per la Val Biole (circa 30 minuti). La strada diviene poi uno sterrato fino ad arrivare a Baita Pineta, dove prenderemo il sentiero didattico di “Sciury”, legato alla vita dello scoiattolo, con numerose installazioni e statue di legno. Il sentiero, attraverso il bosco, ci porterà a Pradel, meravigliosa terrazza panoramica sul lago di Molveno.
Da Pradel saliremo al rifugio “ La Montanara “dove potremo ammirare le vette del Brenta: la Brenta Alta, il Campanile Basso, le Cime degli Sfulmini, la Torre di Brenta, la cima dei Armi, la cima Sella e Cima Roma. Poco distante dal rifugio potremmo ammirare anche “ L’Orso di Pradel “ ,che, con i suoi 6 metri di altezza e 8 metri di lunghezza, domina il paesaggio. L’orso è stato costruito con 2000 pezzi di radice di larice raccolti dalle aree colpite dalla tempesta Vaia del 2018.
Dopo le foto di rito, scenderemo di nuovo a Pradel dove prenderemo il sentiero 340 che entra nel bosco di abeti e compie una bella traversata pianeggiante lungo una larga cengia che corre alta sopra la Valle delle Seghe. Al bivio per il sentiero 340b proseguiremo dritti e qui sarà necessario indossare il casco per il pericolo di caduta sassi. Entreremo nella lunghissima e ondulata cengia detta: “Seghe del Mulon” che passa sotto la parete Sud del Croz dell’Altissimo. La cengia corre molto alta sulla sottostante valle, un po’ esposta, ma sempre ben protetta da funi metalliche. In questo tratto la vista è grandiosa sulle Cime del Brenta e la maestosa parete del Croz dell’Altissimo. Passeremo una breve galleria per poi rientrare nel bosco poco prima di giungere al rifugio Croz dell’Altissimo. Dal rifugio seguiremo il segnavia 322 discendendo la Valle delle Seghe che ci porterà sulle rive del lago di Molveno.
NEL TRATTO DI SENTIERO 340 CHE PASSA SOTTO LA PARETE DEL CROZ DELL’ALTISSIMO E’ OBBLIGATORIO L’USO DEL CASCHETTO COME DA CARTELLONISTICA POSTA A INIZIO E FINE SENTIERO.
Itinerario
Foto Percorso
DIRETTORI DI ESCURSIONE:
- ALESSANDRA SPERANDIO – cell 348 989 7033
- MADDALENA BUSATO – cell 3470409259